CARDUCCI – LE RIME DI SAN MINIATO 1857 – ISTITUTO EDITORIALE MILANO


Collezione Personale

1857: A San Miniato, dove insegna presso il Ginnasio, pubblica il primo libro di poesie, le Rime.

CARDUCCI

Poeta e storico della letteratura italiana, editore di testi e filologo, critico militante, “istitutore” e organizzatore di attività culturali nell’Italia unita, Giosue Carducci è stato un vigoroso protagonista della società nostra del secondo Ottocento. Ne ripercorriamo la vicenda biografica e intellettuale dalla giovinezza vissuta in Toscana alla maturità trascorsa a Bologna, dove è rimasto profondo il segno del suo alto magistero.

STORIA E MEMORIA DI BOLOGNA

“Amo Bologna. […] L’amo per gli amori e i dolori, dei quali essa, la nobile città, mi serba i ricordi nelle sue contrade, mi serba la religione nella sua Certosa.” – Giosuè Carducci, 10 giugno 1888

RIME DI GIOSUE CARDUCCI

Le Rime di San Miniato

Fronte e Retro libretto “Le Rime di San Miniato” in pelle, 1857

ISTITUTO EDITORIALE ITALIANO

ISTITUTO EDITORIALE ITALIANO – RACCOLTA BREVIARI INTELLETTUALI

COSTRUIRE

Carducci e la Malinconia

LE RIME DI SAN MINIATO

LE RIME DI SAN MINIATO


AI SEPOLCRI DI SAN MINIATO – A ME STESSO
A FEBO APOLLO
A GIUSEPPE CHIARINI
CANTI

Ronson, Accendino


RONSON Il nome del marchio Ronson®, famoso nel mondo, deriva dalla famiglia Aronson, che nel 1896 fondò a New York la “Art Metal Works”.Solamente nel 1954 il signor Luis V. Aronson trasformò il nome in Ronson® Corporation.  Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), la Ronson® ebbe parte importante negli sforzi bellici.La società continuò la produzione…

Sant’Antonio Abate – 17 Gennaio


Direttamente dalle nostre stalle, dai pollai, e da ogni dove vi fossero animali, dal 1898…dalla Collezione di Santini di mia Mamma, Zola Predosa – Bologna

Sant’Antonio Abate

Chiesa Abbaziale Ss Nicolò ed Agata – Zola Predosa- Sant’Antonio, foto del 1989

Retro Santini

Dalle stalle e dai pollai

Collezione Franca Rocchi, mia madre

Link al post della descrizione sotto:

Al Sit Bulgnais su Sant’Antonio

AVVISO DI FIERA – STATO PONTIFICIO- ZOLA PREDOSA 1838


AVVISO DI FIERA – STATO PONTIFICIO- #ZOLAPREDOSA #1838

16 17 18 Agosto

Il mio trisavolo Rinaldi Luigi nel corso degli ultimi due decenni dell’800 partecipava a questa fiera come proprietario di numerosi capi di bestiame(buoi bianchi) da tiro.

Certamente nulla a che vedere con l’attuale Fiera di paese “Fira ‘d Zola” che presenta pseudo caratteri folkloristici lontani dall’anima antica e dall’origine.

Documento Originale http://www.simonarinaldi.com

31 Luglio 1838 G.Isolani

Si legga il volume del Belletti su Zola Predosa per maggiori dettagli e gli altri miei post con Zola Predosa, Prefilateliche

MUNI – DI ZOLAPREDOSA 1810 – RARISSIMA PREFILATELICA, filigrana – Bologna Governo Provvisorio del 1831


MUNI – DI ZOLAPREDOSA 1810

 

RARISSIMA PREFILATELICA DELLO STESSO ANNO DI

COSTITUZIONE DEL COMUNE DI ZOLA PREDOSA, 3 MESI PRIMA

vedi al link:

http://www.comune.zolapredosa.bo.it/gallery/pagina100-201.html

PREFILATELICA RARSSIMA DELL'ANNO DI COSTITUZIONE DEL COMUNE DI ZOLA PREDOSA 1810
PREFILATELICA RARSSIMA DELL’ANNO DI COSTITUZIONE DEL COMUNE DI ZOLA PREDOSA 1810

PREFILATELICA APERTA
PREFILATELICA APERTA

DETTAGLIO FREGIO FILIGRANA
DETTAGLIO FREGIO FILIGRANA

COLLEZIONISMO-ZOLAPREDOSA

COLLEZIONISMO-ZOLAPREDOSA1-2014-12-03 12.56.56

SI VEDANO ALTRE MIE PREFILATELICHE DI ZOLA PREDOSA

http://www.tarabaralla.net/2010/01/pre-filatelia.html

LINK UTILI

http://www.comune.zolapredosa.bo.it/binary/

comune_zola_predosa/bicentenario/800_belletti_scan.1268652365.pdf

http://www.comune.zolapredosa.bo.it/bicentenario/pagina23.html

http://www.comune.zolapredosa.bo.it/gallery/pagina103-201.html

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Governo Provvisorio 1831

1831

(Data e periodo storico importantissimo per Bologna)

BAMBOLA di CELLULOIDE, LA BAMBOLA da boudoir Furga, 1920\30c.


La #bambola da boudoir #Furga 1920\30c.

collezione personale, esemplare numerato con timbro.

FURGA – BAMBOLA BOUDOIR

Ditta Furga

In alcuni documenti datati al primo ventennio del Novecento, la Furga, nota azienda di bambole e giocattoli, veniva citata con queste parole: “Produce in ispecie bambole di cera e biscuit che sono molto ricercate in commercio per la loro ottima fabbricazione”
La famosa azienda italiana Luigi Furga & C. nacque, nel1870, grazie all’intuizione di Luigi Furga Gornini, un nobiluomo di Mantova che a Canneto sull’Oglio aveva la sua residenza estiva e vari possedimenti terrieri. Luigi Furga era un uomo intraprendente, lungimirante e temerario che, scommettendo tutte le sue carte e le sue iniziative nel campo delle bambole e del giocattolo, in pochissimi anni trasformò un piccolo paese, come Canneto, in un centro universalmente noto come uno dei più importanti distretti industriali del Made in Italy. Inizialmente, Furga impiantò nel suo palazzo un laboratorio per la fabbricazione di maschere carnevalesche, in cartapesta. Ma dopo cinque anni, decise di effettuare un cambio di rotta e sfruttando l’esperienza ormai acquisita nella lavorazione della cartapesta diede vita alla prima fabbrica italiana di bambole. Quello che a molti era sembrato un salto nel buio si rivelò un’idea vincente e da lì il problema di Luigi Furga Gornini fu solo quello di imparare a diventare “grande”.
Inizialmente Luigi Furga importava le teste in biscuit dalla Germania; ciò è confermato dal ritrovamento, nelle cantine del Palazzo Furga, di numerose teste dell’azienda tedesca Heubach di Köppelsdorf. Ma dal 1922, decise di produrle in proprio senza l’ausilio di nessuna altra azienda…A questo punto vi invito ad approfondire la storia dell’azienda Furga, attraverso un articolo, arricchito da immagini e molto dettagliato, dal titolo

Cent’anni di storia (e oltre) della bambola italiana:la Furga

Ma purtroppo, tutti i sogni sono destinati a finire.
Dal 1970 in poi, l’azienda, che aveva dato vita ad Andrea, Poldina, Giacomino, Ambrogino, Ninì e Nanà, alcune tra “le piu’ belle bambole del mondo”, così come recitava il famoso slogan pubblicitario che le accompagnava, iniziò ad affrontare un lento ma ineluttabile declino. Malgrado, un’indiscutibile esperienza, proveniente da passione e ricerca, ed un altissimo livello d’immagine e di qualità raggiunto in tutto il mondo, l’azienda venne investita dalla grave crisi economico-finanziaria del giocattolo tradizionale e dalle forti turbolenze politiche in atto. Nel 1993, il crollo: la Famiglia Furga perse definitivamente il controllo dell’azienda. La linea di produzione venne assorbita da una nota azienda di giocattoli, situata a Canneto s/Oglio:la Grazioli spa. Tuttora , la Grazioli che ha cambiato nome in Grand Soleil, si occupa di una piccola produzione di bambole e bèbès contrassegnati Furga. Nel sito dell’azienda troverete una pagina di presentazione dedicata agli ultimi modelli delle linee Furga Boutique e Furga Clan.
Per ricordare quanta parte, la Luigi Furga & C., ha avuto nella storia del giocattolo italiano, nelle ottocentesche sale del Centro Sociale di Canneto sull’Oglio, è nata laRaccolta del Giocattolo, intitolata a Giulio Superti Furga, ultimo ad aver ereditato l’azienda. Il museo, arricchito, nel corso degli anni, grazie anche alle generose donazioni da parte di singoli collezionisti, è dedicato interamente alle bambole prodotte dalla storica Furga.
Bambola Furga da Boudoir – C.p

[…]”Per cercare di contrastarne la concorrenza Lenci,la Furga avviò una produzione di bambole in cartone pressato ricoperto di feltro che durò per una ventina d´anni.I soggetti erano bambole-bambine e bebè destinati al gioco e bambole da boudoir dall´espressione altera e l´abbigliamento sfarzoso.In queste bambole i lineamenti del viso erano dipinti a mano.La costruzione si faceva inumidendo con una miscela di acqua e sapone del cartoncino che in seguito veniva stampato con presse e bilanceri in due metà che venivano successivamente incollate.”[…]
dal sito:

dettagli
Vedi informazioni ulteriori al sito: Museo Furga
— Museo del giocattolo “Giulio Superti Furga” —

Per ricordare quanta parte, la Luigi Furga & C., ha avuto nella storia del giocattolo italiano, nelle ottocentesche sale del Centro Sociale di Canneto sull’Oglio, è nata laRaccolta del Giocattolo, intitolata a Giulio Superti Furga, ultimo ad aver ereditato l’azienda. Il museo, arricchito, nel corso degli anni, grazie anche alle generose donazioni da parte di singoli collezionisti, è dedicato interamente alle bambole prodotte dalla storica Furga.



La casa sull’albero, Franca Rocchi, mia madre 1955/60


La casa sull’albero, Franca Rocchi,

mia madre 1955/60

Auguri, buon compleanno
«Sono stata allevata in campagna, e ho
creduto tanto a lungo alla realtà di
certe visioni che io non ho sperimentato
ma che ho visto sperimentare intorno a
me che, ancora oggi, non saprei
davvero precisare dove finisce la realtà
e dove inizia l’allucinazione»
(George Sand)
La casa sull’albero non è un sogno, non lo è mai stato per me;
ho sempre tenuto vicino al cuore questa favola incorniciata,
ho sempre pensato a te bambina, che ti costringi a scendere
e a diventare grande con una figlia a soli 21 anni,
quando in realtà non ci pensavi minimamente di scendere…
..e lo rivedo ora nei tuoi occhi, lo stesso sorriso di chi è rimasto
sulla casa sull’albero. Come biasimarti mamma, ci starò io
per tutta la vita, lassù. Ci starò io anche per te!
E in fondo ci stiamo entrambe, anche in questi giorni
così difficili, (la nonna riposa lì) i sogni rimangono sempre, nella casa sull’albero….
(Ricordo 2012)

Io e mia madre


Il Resto del Carlino – Cartolina Postale – 1901 – Bollo Erinnofilo 1918


Il Resto del Carlino – Cartolina Postale – 1901

il resto del carlino 1901 - cartolina fronte
Il Resto del Carlino – Cartolina Postale viaggiata, 1901

Cartolina Postale viaggiata da Bologna a Bari 1901
Diretta al direttore della rivista letteraria Aspasia da tale Dott. Cervi di Bologna
da Via Clavature 13.
Vista la chiusura di tale rivista, il suddetto Cervi andava a richiedere copia delle uscite precedenti
della rivista per completarne la collezione già in parte acquistata..
Veramente splendido.

retro - cartolina postale il resto del carlino 1901
Retro, Cartolina Postale viaggiata de Il Resto del Carlino, 1901

Su informazioni della rivista Aspesia vedi il seguente link, da cui copio il riferimento

qua sotto:

ANNA MARIA COTUGNO, “Aspasia” e la cultura letteraria in Puglia fra Otto e Novecento
 
Profilo della rivista letteraria “Aspasia”, pubblicata a Bari dal 1899 al 1900 sotto la direzione di Piero Delfino Pesce e con la collaborazione di Arnaldo Cervesato. Di orientamento classicista, “Aspasia” ebbe come obiettivo programmatico quello di “combattere le forme deteriori dell’arte contemporanea, assumendo una posizione critica nei confronti del Verismo e del Naturalismo, accusati di non avere ideali, di sguazzare nella volgarità, di cedere alle tentazioni del morboso e dell’osceno […]” (p. 486). Salvo qualche “interessata eccezione”, tuttavia, la rivista non esibì neppure una predilezione per il Decadentismo, col quale mal si conciliava per la tendenza del movimento a ridurre l’arte a mistero riservato a pochi iniziati.

 

Pag. 485-488
Su Piero Delfino Pesce, il Direttore della Rivista:

 

BOLLO ERINNOFILO – BOLOGNA 1918

Il Resto del Carlino

erinnofilo - 1918 il resto del carlino - bologna
1918, Bologna – Il Resto del Carlino. Soggetto: donna con palma d’alloro e i simboli del progresso tecnico ( elettricità, telefono, e macchina da stampa). “La Patria. Il Resto del Carlino. Giornale di Bologna”. Policromo, contorno rosso mattone Piccolo Formato (30×50) Tipografia R.V.D. Aut. Franzoni . Particolare viso donna malamente ritoccato, cartiglio con fondo colorato.

Eupremio Malorzo

Associazione Nazionale Collezionisti Erinnofili

Didascalia dal Testo: Catalogo degli Erinnofili Italiani

Edizioni Digitalis srl – Torino

Bolognesi! Proclama Patriottico, Moti del 1848, Bologna Risorgimentale


Bolognesi! #Proclama Patriottico #1848, #Bologna Risorgimentale, #Moti

 

Proclama Patriottico
BOLOGNESI 1848

Documento originale – collezione personale
BOLOGNESI!
Firmato e autografato da Cesare Bianchetti

CESARE BIANCHETTI
IL PRO-LEGATO PROVVISORIO CESARE BIANCHETTI

Cardinale Luigi Amat
Retro Proclama

Cesare Bianchetti (1775-1849), ricopre cariche pubbliche in epoca napoleonica e durante la rivoluzione del 1831. Costretto per questo all’esilio, ritorna a Bologna solo nel 1846. Il 27 luglio 1848 è nominato Pro-legato in sostituzione del cardinal legato Luigi Amat.

Retro Proclama

 

Vedi per approfondimenti

Storia e Memoria di Bologna

Risorgimento

Battaglia della Montagnola

LEGATI E GOVERNATORI DELLO STATO PONTIFICIO (1550-1809). – Direzione Generale Archivi
http://www.archivi.beniculturali.it

 

The Studio, London, Art Nouveau, Rivista di Arti Applicate, Arts&Crafts


The Studio, London, #ArtNouveau, Rivista di #ArtiApplicate

 

The Studio
An Illustrated Magazine of Fine & Applied Art

#THESTUDIO

The Studio fu uno dei più longevi periodici dedicati all’Art Nouveau, con un attenzione particolare alle Arti Applicate e all’Architettura, nonchè alle Esposizioni Universali.
Primo numero Aprile 1893, copertina A. Beardslay

Dalla mia Collezione Privata

(Vedi altri periodici nella mia collezione)

 

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Serie di numeri di The Studio

 

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IV di copertina, numero Gen. ’98

 

Vedi Arts & Crafts 

 

 

 

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