ANTOLOGIA – IL BEL VIAGGIO, Giovanni Papini – Enzo Palmieri, Palumbo, Febbraio 1954


ANTOLOGIA – IL BEL VIAGGIO, Giovanni Papini – Enzo Palmieri, Palumbo, Febbraio 1954

Giovanni Papini

Racconti di Mezzanotte

Il Bel Viaggio, Antologia


  • ANTOLOGIA – IL BEL VIAGGIO, Giovanni Papini – Enzo Palmieri, Palumbo, Febbraio 1954

    ANTOLOGIA – IL BEL VIAGGIO, Giovanni Papini – Enzo Palmieri, Palumbo, Febbraio 1954

    Giovanni Papini

    Racconti di Mezzanotte

    Il Bel Viaggio, Antologia


  • Annie Besant – Il Potere del Pensiero – Teosofia e Nuova Psicologia

    Annie Besant – Il Potere del Pensiero – Teosofia e Nuova Psicologia

    Vedi YOGA DI ANNIE BESANT


  • Brigata Bolero, Patriota Rocchi Sergio (mio nonno)

    Brigata Bolero #25Aprile

    (In foto)
    Nonno Sergio, con la Nonna Anna (Serra) a dx con la borsa, il giorno del matrimonio il 20 Novembre 1948 nel mezzo la sorella, di mia nonna, Luciana.

    Ciao Nonno Sergio, oggi 06\08\2011 riprendo questo post che ti avevo dedicato a tua insaputa (4 Settembre 2009) e a tua insaputa, sono costretta a riprenderlo…e a dedicartelo nuovamente a tua insaputa; ciao Nonno.

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    La stella brilla in petto.

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    La Brigata Bolero

    La 63a brigata Garibaldi fu costituita nella primavera-estate 1944 quando furono accorpati numerosi nuclei armati che operavano nella zona ad ovest di Bologna, in pianura e in montagna.
    I nuclei più grossi erano quelli di Monte San Pietro guidato da Amleto Grazia “Marino” e Monaldo Calari “Enrico”. Comandante fu nominato Corrado Masetti “Bolero”.
    La brigata nell’autunno contava oltre 230 uomini, molti dei quali disertori dell’esercito tedesco o ex prigionieri sovietici.
    Ai primi d’ottobre la brigata fu attaccata da ingenti forze tedesche a Rasiglio (Sasso Marconi), perché occupava un’importante posizione strategica alle spalle della linea del fronte.
    Lo scontro durò più giorni, con gravi perdite partigiane, sia in caduti sia in prigionieri, 13 dei quali furono trasferiti a Casalecchio di Reno e trucidati nei pressi del ponte della ferrovia.
    Verso la fine d’ottobre, quando alla brigata giunse l’ordine di convergere su Bologna, per prendere parte a quella che si riteneva l’imminente insurrezione, fu deciso di inviare in città il distaccamento del Comando, forte di una ventina d’uomini, al comando di Masetti e Calari. Dopo essersi aperto la strada combattendo, il gruppo non poté attraversare il fiume Reno in piena e a Casteldebole fu attaccato e distrutto dalle SS tedesche.
    Nell’inverno la brigata fu ricostituita con la nuova denominazione di 3a brigata Nino Nannetti. Renato Capelli “Leo” fu nominato comandante, Raffaele Vecchietti “Gianni” commissario politico e Adelfo Maccaferri “Brunello” e Bruno Corticelli vice comandanti. Dopo l’arresto di Capelli, in marzo il comando fu assunto da Beltrando Pancaldi “Ran”.
    La brigata – che ai primi d’aprile assunse il nome di 63a brigata Bolero Garibaldi – era organizzata su sei battaglioni intestati a caduti: Nello Zini a Bazzano; Gastone Sozzi a Monteveglio; Angelo Artioli a Calderara di Reno; Umberto Armaroli a Sala Bolognese; Antonio Marzocchi ad Anzola Emilia, San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata Bolognese e Crevalcore e Monaldo Calari a Monte San Pietro.
    Era inquadrata nella divisione Bologna montagna “Lupo”.

    La brigata ebbe 1.548 partigiani e 706 patrioti.
    I caduti furono 242 e i feriti 69.


    http://speradisole.wordpress.com/2010/04/25/25-aprile-63esima-brigata-bolero/


    fonte: (Nazario Sauro Onofri)




    Post originale


    Questa sera, (4 Settembre 2009) durante una ricerca sul web sui cognomi del Bolognese, ho incrociato un nome tra i tanti, dal sito Iperbole di Bologna: mio nonno materno è stato un patriota!…Peccato che lui non ne sappia nulla; stessa data di nascita, stessa madre, stesso comune.
    Sulle Brigate:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Brigate_Garibaldi


    Rocchi Sergio, da Raffaele e Assunta Sandri; n. il 6/3/1928 a Sasso Marconi, m. a Bazzano il 06\08\2011


    Nel 1943 residente a Monte S. Pietro. Fu attivo nella 63a brg Bolero Garibaldi. Riconosciuto patriota dal 5/9/44 alla Liberazione.


    Dizionario Biografico Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945),


    a cura di A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri.

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    Rimorso per qualsiasi trapasso


    Esente oramai da memorie e speranze,


    illimitato, astratto, quasi futuro,


    il morto non è un morto: è la morte.


    Come il Dio dei mistici,


    di cui debbono negarsi tutti i predicati,


    il morto ubiquamente straniato


    non è che la diaspora e l’assenza del mondo.


    Lo defraudammo di tutto,


    non gli serbammo né un colore né una sillaba:


    qui è il patio di cui più non fruiscono i suoi occhi,


    lì il marciapiede dove si appostava la sua speranza.


    Perfino ciò che pensiamo


    potrebbe starlo pensando anche lui;


    ci siamo spartiti come dei ladri


    lo stupefacente profluvio di notti e giornate.


    da “Fervor de Buenos Aires”


    J.L.B

  • Ronson, Accendino

    RONSON

    Ronson, Accendino da tavola anno 70?

    Il nome del marchio Ronson®, famoso nel mondo, deriva dalla famiglia Aronson, che nel 1896 fondò a New York la “Art Metal Works”.

    Solamente nel 1954 il signor Luis V. Aronson trasformò il nome in Ronson® Corporation.

     Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), la Ronson® ebbe parte importante negli sforzi bellici.

    La società continuò la produzione degli accendini Standard e Whirlwind.

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  • Yoga, Saggio di Psicologia Orientale – Annie Besant 1908

    YogaAnnie Besant

    Libri

    Nel 1902 fondò la prima loggia dell’Ordine massonico misto internazionale Le Droit Humain in territorio inglese, a Londra, e molte delle successivei. Restò un alto esponente dell’Ordine per tutta la vita e nel corso degli anni istituì nuove logge in molte parti dell’impero britannico. Nel 1907 divenne presidente della Società teosofica, la cui sede centrale si trovava a Adyar, nella provincia del Chennai, e lo rimase fino alla sua morte.

    S’impegnò attivamente a favore dell’autogoverno indiano con articoli, discorsi e attività educative e fu anche membro del partito del Congresso Nazionale Indiano. Quando nel 1914 scoppiò la prima guerra mondiale aiutò a lanciare l’ “Indian Home Rule movement” nella sua campagna per la democrazia in India e per far ottenere all’India lo status di dominion all’interno dell’Impero, in pratica una forma di semi indipendenza. Questo fatto condusse, verso la fine del 1917, alla sua elezione come presidentessa del “Congresso”, dopo essere stata posta agli arresti domiciliari dal governo coloniale per un breve periodo.

    Alla fine degli anni venti viaggiò negli Stati Uniti d’America assieme al suo protetto, nonché figlio adottivo Jiddu Krishnamurti, che sosteneva essere il nuovo Messia ed una nuova reincarnazione del Buddha: Krishnamurti però rigettò tali affermazioni nel 1929. Continuò a spendersi, sia nella campagna a favore dell’autodeterminazione e dell’indipendenza indiana, che per le cause della teosofia, fino alla sua morte avvenuta nel 1933.

    vedi link


Annie Besant – Il Potere del Pensiero – Teosofia e Nuova Psicologia


Annie Besant – Il Potere del Pensiero – Teosofia e Nuova Psicologia

Vedi YOGA DI ANNIE BESANT


E.A.POE – Perdita di Fiato, Racconti dell’Incubo – BUR


E.A.POE – Perdita di Fiato, Racconti dell’Incubo – BUR

Perdita di Fiato, Racconto senza capo né coda

Edizione Luglio 1956

Mandeville

Le cose invisibili sono le sole realtà

William Godwin

Il dottore mi condusse nel proprio studio e incominciò subito a operare, ma dopo avermi tagliato le orecchie si accorse che davo segni di vita. Suonò allora il campanello e mandò a chiamare un farmacista dei paraggi col quale consultarsi, dato il caso di emergenza. Nell’ipotesi che i suoi sospetti circa il mio essere vivo si dimostrassero in ultima analisi esatti, procedette a incidermi lo stomaco, asportando alcuni visceri per notomizzarli in privato.

La natura e l’origine dei rumori sotterranei”, Forbici l’editore liberale.

RACCONTI


Versione da un’altra traduzione rispetto a BUR

Podcast

La Sfinge

Scritti in voce

Ad Alta Voce



NEL REGNO DELLA CARICATURA – LA LETTURA Novembre 1907 n.11


NEL REGNO DELLA #CARICATURA – #LALETTURA 

Novembre #1907 n.11

Copertina 1907 Novembre Collezione personale

IV di Copertina Collezione personale

Definizione, dal Fernando Palazzi Casa Editrice Ceschina Milano 1943

LA CARNE, LA MORTE E IL DIAVOLO


  di Mario Praz

«L’epiteto romantico e l’antitesi classico-romantico sono approssimazioni da lungo tempo entrate nell’uso. Il filosofo le mette solennemente alla porta esorcizzandole con logica che non erra, ed esse rientrano chete chete per la finestra, e son sempre lì tra i piedi, elusive, assillanti, indispensabili.» Comincia così la monografia comparatistica di Praz, e subito segue l’osservazione che critica letteraria presuppone storia della cultura: «storia della cultura d’un ambiente e storia della cultura d’un individuo».

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DAL MIO TUMBRL:

“Quando entra in scena egli appare come un uomo d’ignota origine, ma sospettato di alti natali e di decaduta fortuna. Severa riservatezza, impenetrabile silenzio, amor della solitudine e frequenti penitenze erano interpretati da alcuni come l’effetto di sventure che affliggevano uno spirito altero e disordinato, da altri come la conseguenza di qualche orribile delitto che riempiva di rimorso una coscienza turbata.” Che passaggio di un incanto sublime, uno specchio, per me…@simonarinaldi-tarabaralla

ANNA MARIA ORTESE – L’ALBERO


ANNA MARIA ORTESE – L’ALBERO

[…] “Spariti” era la parola che fissavo più di ogni altra, abbagliata. Essa svegliava degli echi e dei sospetti così profondi nel mio cuore, che un vero terrore succhiò il caldo della mia fronte, e per un attimo, l’immobilità stessa e io ci abbracciammo. Anna Maria Ortese, da “I giorni del cielo”, Mondadori, Milano 1958

@kolonistuga

Anna Maria Ortese, collezione Simona Rinaldi

Collezione Personale

MALÌA. DISINCANTO


MALÌA. DISINCANTO

https://youtu.be/R0FOnHWs0Ow

In un #Italia, dove i cittadini rimangono ancora #plebe, tutti fanno a pugni per stare nella corte del #re. Le formule sono sempre legate alla gratuità e questa plebe osannante, sta dietro al leader riconosciuto tale, antipatico per antonomasia. E pensa di avere bisogno di questa sudditanza, nella quale l’unica certezza è la condizione di schiavitù. Malìa. Disincanto.

ANTOLOGIA – IL BEL VIAGGIO, Giovanni Papini – Enzo Palmieri, Palumbo, Febbraio 1954


#ANTOLOGIA

ATOLOGIA – IL BEL VIAGGIO, Giovanni Papini – Enzo Palmieri, Palumbo, Febbraio 1954.

1-Antologia Palumbo 1957
GIOVANNI PAPINI

1-Antologia Palumbo con segnalibro d'epoca
IL BEL VIAGGIO, GIOVANNI PAPINI – ENZO PALMIERI ED. PALUMBO. 1957

Cenni sulla Casa Editrice

La G.B. Palumbo & C. Editore S.p.A. è una casa editrice indipendente presente soprattutto nel campo delle scienze umanistiche. L’azienda nasce a Palermo ad opera di Giovan Battista Palumbo nel 1939. Solo al termine della seconda guerra mondiale poté però sviluppare appieno l’attività imprenditoriale. Tra gli autori che iniziarono a collaborare con la casa editrice: Giovanni Papini, Giuseppe Cocchiara, Giusto Monaco. Negli anni sessanta la casa editrice pubblica opere di Giuseppe Petronio e concentra il suo impegno nelle pubblicazioni scolastiche per l’università e le scuole medie superiori.


Nota del 1 Giugno 2020