C.A. ROSSI GUBBIO Set Piatti Da Appendere – #ceramica Nato a Gubbio nel 1903, dopo aver lavorato presso la manifattura di Ingino Baffoni, “Lavori a Riverbero Mastro Giorgio Gubbio” apre nel 1932, insieme al fratello… Altro
Il Secolo XX di Maggio 1924 […]Poiché del passato basta quel che nel presente appare. I nostri sotterranei e non svelati pensieri, neppur essi muoiono: nulla perisce: anche ciò che fu soltanto pensato e non… Altro
Concordo sulla importanza di queste pubblicazioni, come lo era, tra le altre, anche La Lettura, del Corriere della Sera, di cui ho molti numeri, fanno parte di quelle Riviste/Antologia che io definisco con il tag Costume e Società. Ed è sulla Società che vorrei soffermarmi e domandarmi. Sarebbe molto utile ed interessante ripubblicare questo tipo di riviste, ma la “Società” odierna come accoglierebbe questo tipo di approfondimento e stile comunicativo? Quanto si farebbe coinvolgere dalla complessità delle informazioni e dalla necessità di approfondimento ? Sicuramente ricordarle e descriverle portandole nel tempo odierno, può fare scaturire qualche interrogativo utile alla ricerca di nuovi stili e alla comparazione con l’informazione digitale dei vari canali a nostra disposizione ora, sulla qualità della comunicazione. Grazie ancora per l’attenzione e il commento.
Queste riviste sono figlie del loro tempo, non credo che oggi incontrerebbero il favore del grande pubblico come allora. Nell’epoca del mordi e fuggi, del pressapochismo, del nozionismo, di wikipedia e simili l’approfondimento non sarebbe accettato, se non da una minoranza di persone che vivono fuori da questo tempo. Credo che dovremo accontentarci di recuperare i vecchi numeri, oltre a libri, oggetti e memorie del passato, e costruirci un rifugio contro l’inclemenza dei tempi.
Anch’io ho cominciato la mia personale Recherche a metà degli anni ’90, forse prima. Questa conversazione mi ha fatto venire voglia di riguardare le riviste, è da un po’ che non lo faccio. Ho anche tutta la “Storia illustrata” ancora da sistemare, e molto altro. Grazie per gli stimoli, continuerò a seguire il suo blog.
È proprio a questo che serve la condivisione a produrre stimoli di ricerca personale e a ri-condividere in un ciclo virtuoso. Grazie a lei per la testimonianza personale.
La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi. La curiosità esiste per ragioni proprie. Non si può fare a meno di provare riverenza quando si osservano i misteri dell'eternità, della vita, la meravigliosa struttura della realtà. Basta cercare ogni giorno di capire un po' il mistero. Non perdere mai una sacra curiosità. ( Albert Einstein )
TARABARALLA COLLEZIONISMO 
Bellissima rivista dedicata all’Italia nei suoi molteplici aspetti, possiedo la collezione quasi completa. Bisognerebbe ripubblicarla oggi.
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Concordo sulla importanza di queste pubblicazioni, come lo era, tra le altre, anche La Lettura, del Corriere della Sera, di cui ho molti numeri, fanno parte di quelle Riviste/Antologia che io definisco con il tag Costume e Società. Ed è sulla Società che vorrei soffermarmi e domandarmi. Sarebbe molto utile ed interessante ripubblicare questo tipo di riviste, ma la “Società” odierna come accoglierebbe questo tipo di approfondimento e stile comunicativo? Quanto si farebbe coinvolgere dalla complessità delle informazioni e dalla necessità di approfondimento ? Sicuramente ricordarle e descriverle portandole nel tempo odierno, può fare scaturire qualche interrogativo utile alla ricerca di nuovi stili e alla comparazione con l’informazione digitale dei vari canali a nostra disposizione ora, sulla qualità della comunicazione. Grazie ancora per l’attenzione e il commento.
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Queste riviste sono figlie del loro tempo, non credo che oggi incontrerebbero il favore del grande pubblico come allora. Nell’epoca del mordi e fuggi, del pressapochismo, del nozionismo, di wikipedia e simili l’approfondimento non sarebbe accettato, se non da una minoranza di persone che vivono fuori da questo tempo. Credo che dovremo accontentarci di recuperare i vecchi numeri, oltre a libri, oggetti e memorie del passato, e costruirci un rifugio contro l’inclemenza dei tempi.
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Assolutamente, già fatto e scelto come stile di vita, oltre 20 anni fa…
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Anch’io ho cominciato la mia personale Recherche a metà degli anni ’90, forse prima. Questa conversazione mi ha fatto venire voglia di riguardare le riviste, è da un po’ che non lo faccio. Ho anche tutta la “Storia illustrata” ancora da sistemare, e molto altro. Grazie per gli stimoli, continuerò a seguire il suo blog.
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È proprio a questo che serve la condivisione a produrre stimoli di ricerca personale e a ri-condividere in un ciclo virtuoso. Grazie a lei per la testimonianza personale.
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