CARTOLINA POSTALE e
BIGLIETTO FERROVIARIO EDMONSON
Collezione Personale
CARTOLINA POSTALE (non viaggiata) PER LE FORZE ARMATE
IL NEMICO VA COMBATTUTO
CON TUTTE LE ARMI.
RICORDA CHE è UN’ ARMA ANCHE IL
SEGRETO MILITARE.
1947 – Appunti sul retro della Cartolina Postale delle Forze Armate, riguardanti
la proprietà agricola del Sig. Vicinelli Otello
BIGLIETTO FERROVIARIO EDMONSON
Così chiamati in onore di quel ferroviere inglese che ebbe l’idea di sostituire ai primi ingombranti biglietti dei piccoli cartoncini sui quali cercò di inserire tutte le informazioni relative al viaggio dei passeggeri.
Il cartoncino vergine veniva personalizzato da ogni Azienda tramite stampigliatura di tutti i dati che i regolamenti richiedevano che fossero evidenziati:nome dell’Azienda ; stazione di origine e destinazione ;costo ;tipo di classe ; tipo di biglietto ( ordinario, settimanale ,mensile ,….).Per gli abbonamenti era da inserire il n° della tessera.
l biglietto a cartoncino Edmonson dal formato standard 3 x 5,6 ha rappresentato fin dalle origini delle Ferrovie l’emblema stesso del viaggio ferroviario .Era conosciuto e diffusissimo perchè semplice,chiaro ,piccolo ,non sgualcibile e di facile conservazione. Era fornito alle stazioni di vendita prestampato e l’unica incombenza richiesta era quella di imprimere a secco la data di emissione tramite gli appositi datari che si trovavano negli sportelli delle biglietterie e di facilissimo utilizzo. Il foro centrale, almeno nella versione Ferrovie Nord , serviva per l’infilaggio della corda che raccoglieva un certo numero di biglietti e che veniva piombata ai capi prima dell’inoltro alle stazioni richiedenti. La sempre maggiore diffusione dell’uso del trasporto ferroviario ha causato,come contrappunto, il superamento dell’uso di tale biglietto. Lo stesso richiedeva un notevole dispendio di lavoro a monte, non solo di tipo tecnico ma anche di tipo amministrativo.
Questo si verificava soprattutto in Aziende con notevole numero di stazioni e notevole varietà di tipi di recapiti. Ogni stazione richiedeva di disporre prestampati quasi la totalità di quelli richiesti dai viaggiatori per destinazione e per tipo di biglietto.
I biglietti Edmonson sono scomparsi improvvisamente dalla rete FS nel giugno 1995, quando venne sancito l’obbligo di obliterare ogni biglietto. Il loro cartoncino di elevato spessore non passava nelle obliteratrici e ne venne pertanto sospesa la vendita.
Parecchi armadi Edmonson vennero riconvertiti per ospitare i nuovi biglietti a fasce kilometriche.
Fronte – Biglietto Ferroviario Edmonson con foro centrale
PIACENZA – BIANA
L.180
Otello Vicinelli
Collezione Personale
La ferrovia Piacenza–Bettola era una ferrovia in concessione a trazione elettrica alimentata a 3000 V cc a binario unico a scartamento normale che collegavaPiacenza con Bettola, percorrendo la bassa Val Nure.
La linea fu inaugurata nel 1932, in sostituzione di una precedente tranviainterurbana a vapore. Simbolo e maggiore opera d’arte della ferrovie era il ponte in curva sul torrente Nure realizzato presso Ponte dell’Olio.
La ferrovia fu soppressa nel 1967, a causa della crescita del traffico automobilistico. Fra Ponte dell’Olio e Bettola la sede è stata riutilizzata per creare il nuovo tracciato della strada statale 654.
Sulla ferrovia la SIFT mise in servizio delle elettromotrici, classificate M 51–54, e delle locomotive elettriche.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Piacenza-Bettola
RETRO FERROVIARIO
timbro con firma Vicinelli Otello
Link utili in riferimento al testo
http://trenoregionale.altervista.org/biglietti_edmonson.html
http://www.miol.it/stagniweb/edm00.htm
http://www.museomils.it/index.php?it/96/collezioni/143/biglietto-edmonson-ridotto