Lo Stato Pontificio e le Delegazioni

Lo Stato Pontificio e le Delegazioni

Dalla Restaurazione e fino alla presa di Roma, lo Stato Pontificio fu suddiviso amministrativamente in delegazioni apostoliche, individuate come circoscrizioni territoriali dalla riforma di Pio VII il 6 luglio 1816. Abbandonando la precedente ripartizione in 11 province, lo Stato fu articolato in 17 delegazioni, cui si aggiungeva quella speciale della comarca di Roma. La delegazione equivaleva grossomodo allaprovincia italiana repubblicana e aveva poteri esecutivi, a differenza delle deboli province del Regno d’Italia ridotte a una pura ripartizione territoriale e soggette a penetranti controlli governativi.
Le delegazioni assumevano il nome di legazioni quando erano governate da uncardinale. Poiché ciò avveniva regolarmente nelle delegazioni romagnole, il terminelegazione usato in senso assoluto si riferiva alle 4 circoscrizioni che componevano quel territorio (Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna). Nel 1850, tuttavia, la riforma amministrativa di Pio IX riservò il titolo di legazioni alle 5 grandi regioni nelle quali divise l’intero Stato raggruppando le delegazioni preesistenti.
In ogni delegazione l’amministrazione della giustizia era devoluta a un tribunale di prima istanza per le cause civili e a un tribunale criminale per le cause penali.
Con l’avvento dell’Unità d’Italia lo Stato Pontificio perse per prima l’intera Legazione delle Romagne (1860); indi la II Legazione, la III e la delegazione di Orvieto; infine le exclave di Benevento e Pontecorvo, rimaste assorbite nel circostante Regno delle due Sicilie conquistato daGaribaldi. Il sistema delle delegazioni cessò del tutto con la fine del potere temporale dei papi, in seguito alla presa di Roma (20 settembre1870).

Diploma Carbonaro 1831, immagine dal:

http://www.immaginidistoria.it/epoche1.php?id=4

Legazione Apostolica di Bologna
La legazione apostolica di Bologna fu una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa. Nacque nel 1540 quando Papa Paolo III decise di nominare un Legato apostolico a Ravenna, scorporando così il territorio della Romagna dalla Provincia Romandiolæ, che comprendeva il territorio dal Panaro al fiume Foglia. Il territorio della nuova Provincia [1] comprendeva la città e ladiocesi di Bologna.
Nella sua conformazione definitiva, confinava a nord con la legazione di Ferrara e il Ducato di Modena e Reggio, a ovest con il Ducato di Modena e Reggio, a est con le legazioni di Ferrara eRavenna, a sud con il Granducato di Toscana.
Nel 1816, con la suddivisione dello Stato Pontificio ordinata da Pio VII, divenne una delegazione di 1ª classe, retta da un cardinale ed ebbe pertanto titolo di Legazione.
In seguito alla riforma amministrativa di Pio IX il 22 novembre 1850 confluì nella Legazione delle Romagne (I Legazione).
I testi sono stati estrapolati dalle seguenti fonti:
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